Santo Stefano D'Aveto è una località della provincia di Genova (a 80 km dal capoluogo) posta a 1.200 metri di altitudine alle falde dei monti Maggiorasca e Bue. Dalla chiusura degli impianti sciistici sul Monte Bue (una bidonvia e due ski-lift per 15 km di piste) datata 1992 e causata da gravi problemi di natura economica, ha potuto contare solamente sulla pista "baby" di Pratobello che è innevata artificialmente. Il fondo è in ascesa con l'anello di gara da 2,5 km e una serie di tracciati ufficiali (32 km) da Rocca d'Aveto al Monte Penna e al Ponte della Iona o in fuori pista (fino a 20 km dal Penna).

  Sono notizie recenti quelle che vedono il comune di Santo Stefano d'Aveto premere affinchè vengano riaperti gli impianti sciistici. Si parla di una possibile riapertura il prossimo anno con finanziamenti provenienti in forma più sostanziosa dalla regione. I lavori dovrebbero interessare il recupero degli impianti di risalita e la ristrutturazione di alcuni rifugi. Non tutti però sono d'accordo su tali interventi. Si teme infatti, che ciò non rappresenti un effettivo rilancio turistico della zona ed inoltre che questi interventi non siano ecosostenibili.

  E' inoltre in progetto la realizzazione di un tracciato circolare che attraversi Santo Stefano ed i comuni limitrofi, da utilizzare d'estate per gli amanti del trekking, delle escursioni a cavallo e della mountain bike, d'inverno consentirà la pratica dello sci di fondo.

  La località è raggiungibile tramite SS 225 fino a Carasco e poi SS 586 per Borzonasca - S. Stefano d'Aveto. La stazione ferroviaria di riferimento è quella di Chiavari che dista 55 km.

  L'ospitalità è rappresentata da un albergo a 3 stelle, quattro a 2 stelle e due a 1 stella.

 

 

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